Il "nostro" stemma

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Il logo che rappresenta il "Coro Valsassina" altro non è che lo stemma dell'antica Comunità generale della Valsassina, una sorta di grande Comune, una Comunità Montana dell'epoca. Nel Medioevo la Valsassina era divisa in quattro Squadre, ovvero in circoscrizioni territoriali: la Squadra del Consiglio (in latino Squadra de Consilio) comprendente i Comuni di Cremeno, Barzio, Concenedo, Cassina e Moggio; la Squadra di Mezzo (Squadra de Medio) con i Comuni compresi tra Pasturo e Cortabbio inclusi; la Squadra di Cugnolo o Chignolo (Squadra de Cugnolo) che abbracciava i Comuni compresi tra Cortenova e Pagnona e la Squadra dei Monti (Squadra de Montium) con le terre della Muggiasca (ora il territorio di Vendrogno), il Monte di Varenna (ossia Perledo e le sue frazioni), i due Esino (Superiore ed Inferiore), e Parlasco.

 


L'origine dello stemma si perde, pertanto, nei secoli più remoti: gli esperti di araldica, analizzando la forma dello scudo, concordano nel riconoscere l'antichità del blasone. Sappiamo che era già in uso nel medioevo, in età comunale, e fu adoperato anche dai Torriani nel 1265 in quanto Signori della Valsassina. Una versione particolare con il capo all'Impero (l'aquila nella parte superiore che dovrebbe essere nera in campo giallo) corredava l'edizione a stampa degli Statuti, edita a Milano nel 1674: ci presenta un leone che inerpicandosi su un pendio roccioso sembra evocare il nome della stessa Valsassina, quella Vallis Saxea le cui irte montagne di roccia dalle pietraie scoscese erano alla base stessa dell'etimo.

 


Il simbolismo dei vari elementi è molto forte: la montagna è un elemento che caratterizza il panorama valsassinese e richiama la grandezza e la sapienza; le tre stelle secondo alcuni rimandano ad un'antica suddivisione in tre squadre (o meglio in tre circoscrizioni religiose), ed il leone (in questo caso d'oro al naturale passante su una china montuosa) è una figura araldica molto comune che simboleggia regalità, forza, grandezza, comando e coraggio. Nelle versioni più antiche le tre stelle sono a sei punte.
Nel 1855 lo stemma dell'intera valle si trovò ad esser usato dal solo Comune di Introbio che sin dai secoli più remoti fu il centro amministrativo ed economico della Valsassina.

  

(Nelle fotografie: antichi documenti e costruzioni in Valsassina raffiguranti lo stemma).

Pagina a cura di Marco Sampietro

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